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Giacomo Leopardi è un bambino di straordinaria intelligenza che cresce nella casa-biblioteca di Recanati assieme ai fratelli, nelloStato Pontificio. Ha un rapporto difficile con il padre Monaldo, nobile autoritario e di idee conservatrici, succube della moglieAdelaide Antici, dai modi rigidi e severi. Insofferente alle ristrettezze di un ambiente così retrivo, il ragazzo desidera allontanarsi dalle mura familiari, desideroso di condividere il mondo intellettuale e reale dei suoi amici letterati con i quali si tiene in contatto mediante una fitta corrispondenza.
A ventiquattro anni lascia finalmente Recanati, ma nel frattempo la sua salute, già cagionevole, peggiora. A Firenze conosceAntonio Ranieri, un nobile napoletano che diventerà il suo migliore amico e con il quale condivide alloggio e salotti, in particolare l'ambiente del Gabinetto Vieusseux, mentre continua a dare alle stampe le sue opere di poesia e prosa, non sempre però accolte da una critica favorevole. Conosce nel frattempo Fanny Targioni Tozzetti, una giovane aristocratica di cui si invaghisce non ricambiato, con cui si instaura un 'triangolo sentimentale' fra i due e il Ranieri.
Si sposta dapprima a Roma, poi a Napoli, per motivi di ristrettezze economiche, sempre con l'amico Ranieri e, in ultimo, con la sorella Paolina..., i quali si assicurano di vegliare sulla sua attività letteraria. Scoppia il colera: Giacomo e Ranieri compiono l'ultimo pezzo del loro lungo viaggio, trasferendosi in una delle ville di campagna che sorgono alle pendici del Vesuvio (Villa Carafa-Ferrigni, divenuta poi Villa delle Ginestre), concessa loro dall'amico Giuseppe Ferrigni. In quella parentesi finale della sua vita, dopo aver assistito a un'eruzione del vulcano, sofferente e ormai vicino alla morte per la decadenza fisica, Giacomo Leopardi trova ispirazione per la celebre poesia La Ginestra.